Il video integrale dell'evento
Si è tenuto il 28 maggio 2024 il secondo evento online del progetto Accrual PA promosso da Asfel-Associazione Servizi Finanziari Enti Locali, Centro Studi Enti Locali, Deda Value e Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa. All’evento dal titolo “Armonizzazione degli Enti Locali e Accrual: le principali differenze tra i principi sanciti dal Dlgs. n.118/2011 e la nuova contabilità pubblica ” si sono iscritte più di 800 realtà pubbliche ed è stata l’occasione per proseguire con l’analisi dei principi e delle regole previste per la contabilità accrual.
I prossimi workshop organizzati da Accrual PA
20 giugno, ore 10.00-12.00 – Certezze e incertezze sull’Accrual: le risposte ai principali dubbi degli Enti locali
La sintesi dell'evento
Iacopo Cavallini – Professore Associato di Economia aziendale presso l’Università di Pisa
Il nuovo sistema contabile accrual introduce rilevanti cambiamenti rispetto al precedente sistema finanziario, con l’obiettivo di una rappresentazione più completa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’ente.
Tale riforma non sostituirà la contabilità finanziaria nel ruolo autorizzatorio ma le sarà complementare, migliorando quantità e qualità delle informazioni.
Ciò consentirà di rispondere alle esigenze conoscitive interne (contabilità analitica per le decisioni gestionali) ed esterne (consolidamento dei conti pubblici, organi di controllo, stakeholder).
Il sistema contabile definito dalla riforma accrual non potrà che essere basato su un’integrazione della contabilità finanziaria e della contabilità economico-patrimoniale. Quest’ultima sarà applicata secondo il modello attualmente adottato dallo Stato, nel rispetto dei nuovi standard contabili nazionali ITAS basati su un principio accrual e in linea con le indicazioni Eurostat.
Tra le principali novità del sistema accrual è possibile individuare quattro punti centrali:
- l’introduzione dello stato patrimoniale, del conto economico e del rendiconto finanziario;
- nuovi criteri di iscrizione (iniziale) e valutazione (successive) basati su fair value e costo ammortizzato;
- la rilevazione di tutte le attività e passività e non solo dei flussi di cassa;
- il riconoscimento di costi e ricavi in base alla competenza economica e non a quella finanziaria.
Calogero Di Liberto – Esperto contabilità pubblica presso Centro Studi Enti Locali
Lo standard ITAS 1 ha come obiettivo quello di garantire la comprensibilità e la comparabilità (sia tra diverse amministrazioni sia tra bilanci della stessa Amministrazione ma di periodi differenti).
Lo standard si applica a tutte le amministrazioni fatta eccezione per lo schema che raffronta budget e bilancio d’esercizio.
Il bilancio di esercizio non è descritto come conforme agli ITAS se non è conforme a tutte le disposizioni degli ITAS. Nel caso in cui una Amministrazione disattenda uno o più ITAS deve darne motivazione in Nota Integrativa secondo la procedura di cui al Punto 9 dell’ITAS 1.
Nella seduta del 30 novembre 2023 il Comitato Direttivo ha approvato il Piano dei conti per la dimensione (economico-patrimoniale) necessaria alle scritture contabili in partita doppia.
Il Piano dei conti è unico per tutte le pubbliche amministrazioni destinatarie della Riforma e le sue voci sono ordinate in una gerarchia e divise in due distinti “segmenti”:
- il Segmento A (ITAS), che accoglie le voci necessarie a produrre gli schemi di bilancio ITAS1 (Conto Economico e Stato Patrimoniale), in coerenza con il Quadro Concettuale e con i principi contabili ITAS;
- il Segmento B (conoscitivo/statistico), nel quale sono inserite articolazioni di dettaglio delle voci del Segmento A che si ritiene necessario, alla data, mantenere ai fini del monitoraggio e del consolidamento dei dati di finanza pubblica
Vincenzo Di Gregorio – Team leader servizi finanziari presso Deda Value
Il Quadro concettuale definisce concetti funzionali allo sviluppo degli standard. In effetti è l’architrave dell’intero sistema Accrual.
Al suo interno sono presenti i postulati di bilancio o principi generali di bilancio a supporto di:
- Dei rendiconti finanziari nell’applicazione dei princ. Contab.
- Verifica della conformità dei rendiconti finanziari
- Utenti esterni alla P.A. nell’interpretazione delle informazioni contenute nei documenti contabili
- Organismi preposti alla redazione degli standard
In sintesi, il quadro concettuale risponde ai seguenti elementi:
- è il documento fondamentale che delinea i margini operativi per la stesura di tutti i documenti previsti dalla Struttura di governance;
- recepisce le impostazioni dei Framework EPSAS e IPSAS;
- evidenzia una chiara volontà di avere un sistema CEP unico per l’intera P.A. Attraverso un processo trasparente e fortemente condiviso con una vasta platea di stakeholder;
- pone una forte attenzione sull’aspetto patrimoniale;
- intende recepire il nuovo sistema non come un adempimento ma un valore aggiunto dal giusto utilizzo ai fini «informativi» per scelte decisionali.
Maurizio Cari – Professore di Diritto Pubblico – Università degli Studi Federico II di Napoli – Revisore Legale dei conti e Dottore Commercialista, Associazione Servizi Finanziari Enti Locali (Asfel)
Le tutele della Costituzione presenti nell’art. 9 fanno riferimento all’equità tra generazioni e alla sostenibilità. Tali concetti sono presenti coerentemente anche nel quadro concettuale Accrual. Quando andiamo a rendicontare l’aspetto relativo ai servizi pubblici, si deve sempre declinare l’analisi della matrice delle risorse immesse nel processo di spesa e di ciò che si ricava.
Considerato che il fine istituzionale delle amministrazioni pubbliche è soddisfare i bisogni della collettività, il bilancio di esercizio rappresenta solo alcuni aspetti dei risultati complessivi dell’azione pubblica, segnatamente quelli economici, patrimoniali e finanziari. I risultati e, in generale, le informazioni esposte nel bilancio d’esercizio vanno collocati nel contesto di una complessiva valutazione della capacità di un’amministrazione pubblica di conseguire gli obiettivi relativi all’erogazione dei servizi pubblici. È quindi necessario accompagnare l’informazione fornita dal bilancio di esercizio con informazioni riguardanti le risorse consumate (input), la tipologia, il volume e la qualità dei servizi erogati (output), gli impatti sociali, economici ed ambientali prodotti (outcome). Queste informazioni sono solitamente presentate attraverso indicatori e altre forme di rappresentazione della performance, utili a misurare l’efficienza, l’efficacia e l’impatto.
I prossimi appuntamenti del progetto
Il prossimo appuntamento del progetto è già calendarizzato e le realtà pubbliche possono iscriversi gratuitamente per seguire le novità legate all’accrual ed entrare nel merito della riforma.
Il 28 maggio, infatti, è previsto il secondo workshop online dalle 10.00 alle 12.00 che ha come titolo: “Armonizzazione degli Enti Locali e Accrual: le principali differenze tra i principi sanciti dal Dlgs. n.118/2011 e la nuova contabilità pubblica”.
Il 20 giugno dalle ore 10.00 alle ore 12.00, il terzo workshop online del progetto Accrual PA avrà come titolo “ Il nuovo sistema contabile della P.A.: la nuova contabilità Accrual per gli altri Enti soggetti alla riforma con prime valutazioni dei Principi contabili in approvazione”.
Per iscriversi agli eventi, è possibile seguire gli aggiornamenti che saranno pubblicati sul sito www.accrual-pa.it o inviare un’email a info@accrual-pa.it.